INSIDE OUT: Educazione Emotiva e Sviluppo dell’Autoregolazione Emotiva.

Ma lo sapete quante informazioni sulla nostra mente e le nostre emozioni vengono raccontate in questi film?

Finalmente posso dire due parole senza diventare noiosa: 

EDUCAZIONE EMOTIVA.

Questo è uno degli argomenti più caldi del prossimo futuro per genitori, educatori e terapeuti, ed è la protagonista di questo film che sta sbancando i box office di tutto il mondo.

Se siete curiosi di avere interessanti spunti su cui discutere con bambini, genitori, colleghi ed amici, leggete il mio blog.

I film “Inside Out” 1 e 2 (2015 e 2024)rappresentano un racconto  animato e creativo delle emozioni umane e del funzionamento della mente. Analizzando entrambi i film da una prospettiva basata su evidenze scientifiche, possiamo notare alcuni aspetti: l’originalità del primo Inside out sta nell’aver  rappresentato e personificato le emozioni di base: Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto e Rabbia. Questa scelta è coerente con la teoria delle emozioni di base di Paul Ekman, che identifica alcune emozioni fondamentali riconosciute universalmente e con le teorie sull’intelligenza emotiva degli ultimi anni.  Il film mostra come ciascuna emozione ha un ruolo specifico nella vita quotidiana di Riley, la protagonista. Ad esempio, la Paura la protegge dai pericoli, mentre la Rabbia reagisce alle ingiustizie. Una delle tematiche principali del film è l’importanza della Tristezza. Questo si allinea con la psicologia moderna che riconosce come tutte le emozioni, comprese quelle negative, abbiano un ruolo adattativo, ci permettano cioè di dare risposte alle varie situazioni che la realtà ci presenta.  La Tristezza nel film aiuta Riley a elaborare e accettare le difficoltà, promuovendo empatia e connessione sociale.

Ma non basta: altri importanti meccanismi vengono proposti, per esempio il collegamento tra memoria e sviluppo dell’identità personale (tema interessantissimo in epoca di smartphone addiction…). Le “memorie centrali” che determinano gli aspetti principali della personalità di Riley sono un’interessante rappresentazione della teoria della memoria autobiografica. Queste memorie cruciali contribuiscono alla formazione dell’identità e delle preferenze individuali. Le “isole della personalità” rappresentano metaforicamente i vari aspetti della personalità di Riley, un’idea che può essere associata alla teoria della personalità che considera la complessità e la multi-dimensionalità dell’identità umana.

Inside Out 2 affronta il tema dello sviluppo emotivo nell’adolescenza, dei cambiamenti nel pensiero e dello sviluppo dell’identità, la grande confusione che questa età porta con sé.
Tra il primo ed il secondo film non sono solo passati molti anni, ma abbiamo attraversato eventi che hanno posto la discussione sul benessere psicologico e la salute mentale, anche liberando il tema da pregiudizi e rigidità. Per questo le emozioni  protagoniste del secondo film  sono l’ansia e la noia, che sembrano essere emergenti  in modo potente nel mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.

Chissà che tante famiglie abbiano trovato occasione e volontà di avviare una nuova visione e capacità di ascolto su questi temi.

Vorrei però concludere con una riflessione: il rischio che vedo in questo fenomeno di massa è quello di cadere nell’errore banale che una volta visto il film si è capito tutto e soprattutto si hanno strumenti per prendersi cure dei problemi emotivi. Beh, questo non è possibile. Il disagio non si supera per l’esposizione alla visione di un film: serve tempo, progettualità, dialogo e disponibilità al cambiamento lento.

L’obiettivo di un percorso che si occupi di emozioni è l’AUTOREGOLAZIONE EMOTIVA. L’autoregolazione è la capacità di gestire consapevolmente emozioni e comportamenti per raggiungere obiettivi personali. In “Inside Out”, vediamo come la regolazione delle emozioni di Riley è fondamentale per adattarsi all’ambiente e per il benessere personale. Riley affronta una grande sfida quando si trasferisce in una nuova città, e le sue emozioni lottano per gestire lo stress e adattarsi al nuovo ambiente.  Il film illustra come le emozioni influenzano non solo le reazioni immediate, ma anche le scelte a lungo termine. I conflitti tra emozioni possono rappresentare la lotta tra impulsi e razionalità, evidenziando l’importanza di trovare un equilibrio emotivo per il benessere psicologico.

Colgo l’occasione data da questa breve riflessione per invitarvi ad iscrivervi alla mia newsletter; le proposte formative che sto preparando per l’autunno -inverno 2024 sono focalizzate sulla genitorialità positiva, sull’educazione emotiva e sulle soft skills e quindi spero che possiate trovare occasioni di riflessione e moltissimi suggerimenti concreti.

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